Perché guardarlo? Chi non ha mai sentito parlare delle proprietà curative del cioccolato? Questo film parla proprio di questo, non tanto del cioccolato inteso come cura, quanto più della cura spirituale, del sentirsi ...
Perché guardarlo? Chi non ha mai sentito parlare delle proprietà curative del cioccolato? Questo film parla proprio di questo, non tanto del cioccolato inteso come cura, quanto più della cura spirituale, del sentirsi bene, soprattutto con se stessi, anche attraverso piccoli gesti e piccole concessioni.
Il cioccolato è, letteralmente, l’ingrediente segreto che la protagonista, Vianne, porta nella piccola comunità di Lansquenet, paesino francese chiuso nella sua tranquillité che pare idilliaca, ma che cosi non è. Vianne e il suo cioccolato saranno portatrici di un nuovo vivere, di una cura che gli abitanti di Lasquenet attendevano. L’arrivo di una comunità zingara farà poi da altro ingrediente trattando il tema dell’accoglienza e del fatto che, a volte, certi modi di prendersi cura non conosco confini, come il cioccolato. La cura non è nulla di complesso, a volte il prendersi cura di se stessi si racchiude nel piacere di una pallina di cioccolato.
Note collaterali: nel film le interpretazioni hanno un ruolo chiave. Juliette Binoche è una protagonista ineccepibile e Alfred Molina, che interpeta il sindaco e la guida morale del paese, mantiene sempre quel ruolo caricaturale ma mai storpiato che rende l’antagonista fedele al proprio ruolo. Johnny Depp si rivela poi, accompagnato alla Binoche, la ciliegina sulla torta per gli animi più romantici.
Martina Malacrida Nembrini