Eventi
- Prendila così: Joan Didion e le Medical Humanities
Evento pubblico in occasione della Giornata svizzera della lettura ad alta voce
Mercoledì 18 maggio, dalle 18:00
Tea Room DEGIO, Via Camminata 4A, Bellinzona
Accesso libero
In occasione della quinta Giornata svizzera della lettura ad alta voce, che si terrà il 18 maggio 2022, la Fondazione Sasso Corbaro per le Medical Humanities propone una lettura ad alta voce di testi dell’iconica scrittrice americana che, con Tom Wolfe e Truman Capote, è considerata la massima esponente del “Nuovo Giornalismo” degli anni ’60 e ’70.
L’evento sarà curato da Nicolò Saverio Centemero, medico presso l’EOC e collaboratore scientifico della Fondazione, che introdurrà agli ospiti la figura di Didion, mettendone in evidenza i legami con le Medical Humanities.
I testi saranno interpretati e letti ad alta voce da Stella N’Djoku, poetessa e giornalista.
In occasione della quinta Giornata svizzera della lettura ad alta voce, che si terrà il 18 maggio 2022, la Fondazione Sasso Corbaro per le Medical Humanities propone una lettura ad alta voce di testi dell’iconica scrittrice americana che, con Tom Wolfe e Truman Capote, è considerata la massima esponente del “Nuovo Giornalismo” degli anni ’60 e ’70.
L’evento sarà curato da Nicolò Saverio Centemero, medico presso l’EOC e collaboratore scientifico della Fondazione, che introdurrà agli ospiti la figura di Didion, mettendone in evidenza i legami con le Medical Humanities.
I testi saranno interpretati e letti ad alta voce da Stella N’Djoku, poetessa e giornalista.
ProgrammaProgramma - Porte aperte agli istituti di ricerca di Bellinzona
Evento pubblico
Sabato 14 maggio, dalle 10:00 alle 14:00
Stabile Bios+, Via F. Chiesa 5, 6500 Bellinzona
Accesso libero
«Anche nei momenti più delicati, la Ricerca è sempre aperta».
La Fondazione per l’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) e la Fondazione per l’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR) sono liete di invitare il pubblico alla giornata di porte aperte degli Istituti di ricerca di Bellinzona, un’occasione unica per visitare i laboratori ed osservare da vicino il lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB), dell’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR) e dei laboratori di ricerca traslazionale dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC).
«Anche nei momenti più delicati, la Ricerca è sempre aperta».
La Fondazione per l’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) e la Fondazione per l’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR) sono liete di invitare il pubblico alla giornata di porte aperte degli Istituti di ricerca di Bellinzona, un’occasione unica per visitare i laboratori ed osservare da vicino il lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB), dell’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR) e dei laboratori di ricerca traslazionale dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC).
ProgrammaProgramma - «La democrazia in Pandemia»: Dialogo con Barbara Stiegler per il 50esimo numero della rivista per le Medical Humanities
SAVE THE DATE
Martedì 7 giugno 2022, dalle 18:30
Audirorium – Campus Ovest – USI
Accesso libero
ProgrammaProgramma - I tabù della maternità: dialoghi interdisciplinari tra scrittura, cura e scienza
Incontri a cura di Laura Lazzari Vosti
Il ciclo di incontri intende avviare un dialogo interdisciplinare su alcuni tabù della maternità, fino a poco tempo fa discussi quasi esclusivamente in una prospettiva specialistica e di cura. Da qualche anno si riscontra che infertilità, tecniche di fecondazione assistita, violenza ostetrica e depressione post-parto emergono come veri e propri temi letterari, uscendo dagli ambiti specialistici e disciplinari in cui erano confinati. Ispirandosi alle Medical Humanities e ai Motherhood Studies, i “Mercoledì della Fondazione Sasso Corbaro” pro- pongono una serie di quattro appuntamenti durante i quali di volta in volta una scrittrice discuterà i temi trattati nel suo libro con una figura professionale esperta. Il percorso, proposto in ordine cronologico, segue le tappe verso la maternità – desiderio, concepimento, parto e post-parto – mettendo in luce le sfide e le difficoltà con le quali le donne si trovano confrontate. In un’ottica divulgativa e interdisciplinare, approfondiremo argomenti quali ...
Incontri a cura di Laura Lazzari Vosti
Il ciclo di incontri intende avviare un dialogo interdisciplinare su alcuni tabù della maternità, fino a poco tempo fa discussi quasi esclusivamente in una prospettiva specialistica e di cura. Da qualche anno si riscontra che infertilità, tecniche di fecondazione assistita, violenza ostetrica e depressione post-parto emergono come veri e propri temi letterari, uscendo dagli ambiti specialistici e disciplinari in cui erano confinati. Ispirandosi alle Medical Humanities e ai Motherhood Studies, i “Mercoledì della Fondazione Sasso Corbaro” pro- pongono una serie di quattro appuntamenti durante i quali di volta in volta una scrittrice discuterà i temi trattati nel suo libro con una figura professionale esperta. Il percorso, proposto in ordine cronologico, segue le tappe verso la maternità – desiderio, concepimento, parto e post-parto – mettendo in luce le sfide e le difficoltà con le quali le donne si trovano confrontate. In un’ottica divulgativa e interdisciplinare, approfondiremo argomenti quali procreazione medicalmente assistita, CRISPR, violenza ostetrica, trauma e depressione post-parto e discuteremo implicazioni etiche, conseguenze sulla qualità di vita delle madri, possibili cure e soluzioni.
Continua a leggereChiudiProgrammaProgrammaMercoledì 9 marzo 2022
In becco alla cicogna! Fertilità e tecniche di fecondazione assistitaDurante il primo incontro discuteremo desiderio di maternità, infertilità e tec- niche di procreazione assistita con la scrittrice e attrice italiana Eleonora Mazzoni – autrice del romanzo “Le difettose” (Einaudi, 2012; ristampato nel 2021) e del saggio “In becco alla cicogna” (Biglia Blu, 2016) – e con il medico Alessandro Santi, primario al Centro Cantonale di Fertilità di Locarno.
Mercoledì 23 marzo 2022
In utero: procreazione umana tra etica e progresso scientificoNella seconda serata discuteremo gli scenari presenti, futuri e futuristici in ambito scientifico e indagheremo le loro implicazioni etiche nel campo della fecondazione umana. I nostri ospiti saranno Marta Baiocchi, scrittri- ce e biologa all’Istituto Superiore di Sanità di Roma – autrice del roman- zo “Cento micron” (minimum fax, 2012) e del saggio “In utero” (Sonzogno, 2018) – e il Professor Alberto Bondolfi, Emerito di Etica all’Università diGinevra.
Giovedì 28 aprile 2022
Volevo andare a partorire in Olanda: violenza ostetrica e trauma da partoNel nostro terzo incontro discuteremo gravidanza, violenza ostetrica e trauma da parto con la docente e scrittrice ticinese Isabella Pelizzari Villa – autrice del saggio autobiografico: “Volevo andare a partorire in Olanda. Storia di un taglio cesareo annunciato” (Tipoprint SA, edizioni Vignalunga Mendrisio, 2018) – e la dottoressa Monya Todesco Bernasconi, primaria di ginecologia e ostetricia all’Ospedale Cantonale di Aarau.
Mercoledì 25 maggio 2022
Di materno avevo solo il latte: disagio materno e depressione post-partoNella serata conclusiva discuteremo di disagio materno, disturbo da stress post-traumatico, baby-blues e depressione post-parto con la scrittrice Deborah Papisca – autrice del saggio autobiografico: “Di materno avevo solo il latte” (Dalai, 2011; edizione aggiornata: LuoghInteriori, 2021) – e Maria Statti Perugini, psicologa e psicoterapeuta FSP.
- Aperitivi al Castello: l’era del post-Covid
I Mercoledì della Fondazione Sasso Corbaro
29 aprile; 4, 11 e 20 maggio 2022
Castelgrande, BellinzonaA margine dell’esposizione “Le molte facce del contagio” (09.04-06.11.2022, Castelgrande, Bellinzona), la Fondazione Sasso Corbaro e L’Ideatorio dell’Università della Svizzera italiana propongono un ciclo di quattro serate a Castelgrande: che cosa abbiamo imparato dalla pandemia? Che cosa possiamo dire di aver appreso da questo periodo storico appena trascorso? Possiamo dire che parole come libertà, scienza e solidarietà hanno assunto nuovi significati? Ne vogliamo discutere riflettendo tra di noi e con alcuni esperti.
A margine dell’esposizione “Le molte facce del contagio” (09.04-06.11.2022, Castelgrande, Bellinzona), la Fondazione Sasso Corbaro e L’Ideatorio dell’Università della Svizzera italiana propongono un ciclo di quattro serate a Castelgrande: che cosa abbiamo imparato dalla pandemia? Che cosa possiamo dire di aver appreso da questo periodo storico appena trascorso? Possiamo dire che parole come libertà, scienza e solidarietà hanno assunto nuovi significati? Ne vogliamo discutere riflettendo tra di noi e con alcuni esperti.
ProgrammaProgramma29.4.2022
Non è vero ma ci credo
Negazionismo, complottismo e credenze: dalla peste ad oggiAl tempo della peste c’erano già i negazionisti e durante
la diffusione del primo vaccino contro il vaiolo (200 anni fa) esistevano i movimenti no vax. Sembrano comportamenti innati, presenti in ogni epoca e in ognuno di noi.
La conoscenza scientifica non è stata capace di cancellarli. Perché?Prof. Bernardino Fantini, storico della medicina Prof. Lorenzo Montali, psicologo sociale Moderazione: Martina Malacrida Nembrini
4.5.2022
Ce la raccontano giusta?
Scienza, fiducia e societàFino a che punto è giusto limitare la libertà dei singoli in nome della salute pubblica? E come va gestita dagli esperti la sempre presente sfiducia nella scienza?
Prof.ssa Samia Hurst Majno, bioetica, vice presidente
della Swiss National Covid-19 Science Task Force
Prof. Boas Erez, rettore dell’Università della Svizzera italiana Moderazione: Giovanni Pellegri11.5.2022
Tutta colpa dell’uomo?Contagio e natura: una visione globaleIl periodo che abbiamo appena trascorso ci ha ricordato, in maniera inequivocabile, che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ambiente sono intimamente legate. È impensabile curare l’uomo dentro un ambiente malato;
è utopico combattere le epidemie nei nostri Paesi ignorando le malattie dei Paesi poveri. Quali insegnamenti dal Covid-19?
Prof. Markus Krienke, filosofo
Dr. Luca Varani, biologo molecolare Moderazione: Giovanni Pellegri20.5.2022
La società dopo la pandemia
Sapremo tornare a vivere come prima?Ci siamo privati degli abbracci, dei caffè spensierati
in compagnia, della stretta di mano, del tocco amichevole. Ci siamo mascherati e disinfettati, abbiamo interposto
una parete di plexiglas tra le persone, perché l’altro – prima della pandemia ritenuto una risorsa – è diventato un possibile pericolo. Che cosa lascerà questa pandemia nei nostri comportamenti? Che cosa sarà la nuova normalità?Prof.ssa Francesca Rigotti, filosofa Prof. Sandro Cattacin, sociologo Moderazione: Graziano Martignoni
Formazione
2020

18.09.2020
Curare la notte, curare di notte
Prendersi cura dei curanti 4
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