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Eventi

  • «Bilder Im Kopf»

    Proiezione cinematografica e Tavola rotonda

    Mercoledì 21 novembre, dalle 18:00

    Fondazione Sasso Corbaro, Bellinzona

    Entrata libera. Posti limitati: iscrizione consigliata.

    Ci sono storie che chiedono di essere ascoltate con attenzione nuova. Bilder Im Kopf, film documentario di Eleonora Camizzi che arriva a Bellinzona grazie a una preziosa collaborazione nazionale fra la rassegna Let’s Doc! e la Fondazione Sasso Corbaro, è una di queste. In un locale completamente bianco, una figlia e un padre si incontrano e, insieme, provano ad abitare lo spazio fragile tra memoria e presente, tra diagnosi e identità, tra ciò che chiamiamo malattia e ciò che continuiamo a chiamare vita.

    Per la Fondazione Sasso Corbaro, che vede nel cinema un linguaggio privilegiato delle Medical Humanities, questo film rappresenta un invito a sostare davanti alla complessità dell’esperienza psichiatrica, lasciando che il linguaggio delle immagini allarghi le nostre domande sulla Cura, sul silenzio, sulle relazioni che ci uniscono – o ci fanno perdere. La tavola rotonda con Michele Mattia, psichiatra e psicoterapeuta, e Martina Malacrida Nembrini, storica del cinema, offrirà uno spazio per trasformare questa visione in dialogo, attraversando il confine, spesso sottile, tra vulnerabilità e possibilità.

    La serata sarà anche il momento per consegnare il Premio Venka Miletic 2024, riconoscimento che la Fondazione dedica a giovani studentesse e studenti capaci di illuminare, attraverso le loro tesi di diploma, i territori dell’etica clinica e delle Medical Humanities. Una celebrazione del pensiero, della ricerca e della cura che nasce dalle parole, dalle immagini, dai gesti di chi prova a dare voce all’umano.

    Vi aspettiamo per una serata che è, insieme, visione e ascolto: un’occasione per ritrovarsi attorno a un film che non offre risposte, ma apre spazi – quelli che servono per continuare a pensare, e a prendersi cura.

    _____

    PROGRAMMA DELLA SERATA
    18:00
    Proiezione del documentario Bilder Im Kopf di Eleonora Camizzi
    Svizzera, 2024
    77 min, lingua originale con sottotitoli in italiano

    19:15
    Tavola rotonda con
    Michele Mattia, psichiatra e psicoterapeuta
    Martina Malacrida Nembrini, storica del cinema

    20:00
    Rinfresco offerto, a cura della Fondazione OTAF
    e Cerimonia di consegna del Premio Venka Miletic 2024

    ...

    Ci sono storie che chiedono di essere ascoltate con attenzione nuova. Bilder Im Kopf, film documentario di Eleonora Camizzi che arriva a Bellinzona grazie a una preziosa collaborazione nazionale fra la rassegna Let’s Doc! e la Fondazione Sasso Corbaro, è una di queste. In un locale completamente bianco, una figlia e un padre si incontrano e, insieme, provano ad abitare lo spazio fragile tra memoria e presente, tra diagnosi e identità, tra ciò che chiamiamo malattia e ciò che continuiamo a chiamare vita.

    Per la Fondazione Sasso Corbaro, che vede nel cinema un linguaggio privilegiato delle Medical Humanities, questo film rappresenta un invito a sostare davanti alla complessità dell’esperienza psichiatrica, lasciando che il linguaggio delle immagini allarghi le nostre domande sulla Cura, sul silenzio, sulle relazioni che ci uniscono – o ci fanno perdere. La tavola rotonda con Michele Mattia, psichiatra e psicoterapeuta, e Martina Malacrida Nembrini, storica del cinema, offrirà uno spazio per trasformare questa visione in dialogo, attraversando il confine, spesso sottile, tra vulnerabilità e possibilità.

    La serata sarà anche il momento per consegnare il Premio Venka Miletic 2024, riconoscimento che la Fondazione dedica a giovani studentesse e studenti capaci di illuminare, attraverso le loro tesi di diploma, i territori dell’etica clinica e delle Medical Humanities. Una celebrazione del pensiero, della ricerca e della cura che nasce dalle parole, dalle immagini, dai gesti di chi prova a dare voce all’umano.

    Vi aspettiamo per una serata che è, insieme, visione e ascolto: un’occasione per ritrovarsi attorno a un film che non offre risposte, ma apre spazi – quelli che servono per continuare a pensare, e a prendersi cura.

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    PROGRAMMA DELLA SERATA

    18:00
    Proiezione del documentario Bilder Im Kopf di Eleonora Camizzi
    Svizzera, 2024
    77 min, lingua originale con sottotitoli in italiano

    19:15
    Tavola rotonda con
    Michele Mattia, psichiatra e psicoterapeuta
    Martina Malacrida Nembrini, storica del cinema

    20:00
    Rinfresco offerto, a cura della Fondazione OTAF
    e Cerimonia di consegna del Premio Venka Miletic 2024

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Formazione

  • CAS La Comunicazione come strumento di cura

    Certificate of Advanced Studies
    Bellinzona
    Settembre 2025 – Ottobre 2026

    Programma di studio postgraduato ideato e promosso dalla Fondazione Sasso Corbaro (FSC), con l’ Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) e le Facoltà di Scienze biomediche e di Comunicazione, cultura e società dell’Università della Svizzera italiana (USI).

    Presentazione
    Presentazione

    Il CAS “La comunicazione come strumento di Cura”, giunto alla sua terza edizione e parzialmente rinnovato nella struttura e nei contenuti, approfondisce in prospettiva interdisciplinare le tematiche legate alla comunicazione nella relazione di cura, con particolare attenzione agli aspetti professionali, etici, relazionali ed esistenziali. Il percorso si rivolge in primo luogo ai professionisti dell’ambito socio-sanitario, ma intende aprirsi anche a figure attive nel settore educativo, istituzionale, culturale e organizzativo, interessate a esplorare la comunicazione come strumento di relazione, responsabilità e trasformazione. L’esperienza clinica e organizzativa, in particolare nei contesti di maggiore complessità e fragilità, mostra come una comunicazione adeguata sia determinante tanto nella presa a carico di un paziente quanto nella costruzione di ambienti professionali collaborativi e rispettosi. Questo CAS intende fornire ai partecipanti strumenti teorici, pratici e riflessivi per affrontare tale complessità con maggiore consapevolezza e competenza.

    Il programma si articola in quattordici moduli e si fonda su:

    • l’analisi di aspetti teorici, etici e contestuali legati alla comunicazione nella cura: dalla comunicazione della diagnosi e della prognosi, alla considerazione delle differenze culturali, dei valori personali e delle dinamiche istituzionali;
    • lo studio e la discussione di casi clinici, situazioni disfunzionali e scenari di fine vita;
    • l’approfondimento clinico-narrativo, etico-filosofico, neuroscientifico e giuridico delle pratiche comunicative;
    • l’integrazione di strumenti educativi e formativi propri delle Medical Humanities, attraverso laboratori letterari, poetici, cinematografici e musicali.

    L’intero percorso è concepito come un’occasione per rafforzare le competenze comunicative e riflettere criticamente sul proprio ruolo professionale, all’interno di contesti in cui la parola — detta, taciuta, scritta o ascoltata — può diventare strumento di cura.

    Faculty
    Emiliano Albanese (USI), Michele Corengia (FSC), Luca Gabutti (USI), Samia Hurst-Majno (UNI Ginevra), Mattia Lepori (UNI Losanna-USI-EOC), Pietro Majno-Hurst (USI-EOC), Roberto Malacrida (FSC), Martina Malacrida Nembrini (FSC), Giovanni Pedrazzini (USI-EOC), Luca M. Visconti (USI).

    Requisiti per la partecipazione
    I partecipanti devono essere in possesso di un Bachelor o di un titolo di studio equivalente. Sono ammesse eccezioni previa valutazione dei singoli dossier.

    Iscrizione
    Attraverso il modulo di iscrizioni della Fondazione Sasso Corbaro, oppure scrivendo a formazione@sasso-corbaro.ch
    Termine per le iscrizioni: 31 agosto 2025 (limitato a 30 partecipanti). Iscrizioni al singolo modulo entro il lunedì che precede la lezione.

    Tassa di partecipazione
    CHF 3’000.- (oppure CHF 300.- per modulo singolo). Possibilità di pagamento rateale su richiesta.

    Certificazione
    Al termine del percorso di studio è prevista l’elaborazione e consegna di un lavoro finale su un tema a scelta, per il quale è possibile richiedere un supporto concettuale e metodologico. Il lavoro finale è un opinion paper o original article in cui il candidato propone una dimostrazione critica, coerente e non lacunosa rispetto al tema di ricerca scelto. 

    Vi invitiamo a scaricare il Dépliant allegato per consultare il programma completo.
    Maggiori informazioni circa il MODULO 13 verranno pubblicate a breve su questa pagina.

     

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    BIOGRAFIE RELATORI *
    * Lista in fase di aggiornamento

    Marco Aschwanden
    Avvocato, CAS in Medlaw all’Università di Zurigo. Dal 2015 è Responsabile del Servizio giuridico dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) presso la Direzione generale EOC a Bellinzona. Relatore nel Master in cure infermieristiche della SUPSI e presso la SSSCI. Promuove la formazione giuridica continua in EOC e ha collaborato alla redazione del primo Codice di comportamento e deontologico EOC. Ha collaborato con SUPSI alla definizione, creazione e istituzione del primo CAS in Diritto sanitario in Ticino (2022), di cui è stato co- responsabile e docente. Pubblica regolarmente contributi in Sentieri nelle Medical Humanities su temi di diritto sanitario, protezione dati e proprietà intellettuale nella ricerca.

    Annamaria Astrologo
    Annamaria Astrologo è Professoressa titolare nell’Istituto di diritto (IDUSI), è responsabile scientifica dell’Osservatorio ticinese sulla criminalità organizzata. Dal 2023 è nel board del Forum svizzero sulla giustizia riparativa e dal 2025 è Co-Vice Presidentessa del Forum svizzero sulla giustizia riparativa. Dal 2018 è anche Docente a contratto del corso di “Diritto penale svizzero” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria.

    Milo Bernasconi
    Milo Bernasconi è avvocato a Lugano, dove è attivo anche nell’ambito del contenzioso in materia di diritto sanitario. Dal 2025, collabora con la rivista Sentieri nelle Medical Humanities edita dalla Fondazione Sasso Corbaro.

    Michele Corengia
    Michele Corengia (PhD) è direttore operativo della Fondazione Sasso Corbaro e direttore del Centro di Ricerca in Medical Humanities. Laureato in Scienze Economiche e Sociali e con una laurea specialistica in Marketing Management presso l’Università Bocconi di Milano, ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze della Comunicazione presso l’Università della Svizzera italiana, con una tesi dal titolo “Palliative Marketing: Unveiling the Marketing of Palliative Care”. Attualmente è anche academic fellow presso l’Università Bocconi di Milano e visiting professor presso l’Università della Svizzera italiana. La sua formazione si completa con il Certificate in Applied Compassion rilasciato dal Center for Compassion and Altruism research and Education della Stanford University, che gli ha permesso di arricchire il suo profilo di ricercatore e consulente nel campo della compassione organizzativa, con una particolare attenzione alla relazione tra marketing, compassione e società.

    Jolanta Drzewiecka
    Jolanta Drzewiecka (PhD, Arizona State University, USA) si occupa d’investigare le costruzioni discorsive relative alle differenze e alle identità culturali, razziali e nazionali per promuovere una struttura critica della comunicazione interculturale. La sua ricerca si focalizza su due ambiti: l’identità dell’immigrazione e le strutture create dalle memorie pubbliche. Nella prima, esamina come le identità dei migrati vengano negoziate e rappresentate nelle narrazioni personali e mediatiche. In particolare, è interessata a comprendere come le relazioni di disuguaglianza plasmino e siano plasmate dalle pratiche dei migranti, comprese quelle affettive, e le relative implicazioni per la comprensione del concetto d’“integrazione”. La seconda area esplora come la memoria pubblica sia formata dal nazionalismo e come modelli quest’ultimo. La sua attenzione si concentra in particolare su come in cui le memorie di violenza etnica vengono discorsivamente invalidate e bloccate, mentre le vittime vengono rese irriconoscibili per tutelare le finzioni dell’io nazionale. In questo modo unisce l’analisi del discorso e della retorica con teorie psicoanalitiche. Ha pubblicato le sue ricerche su riviste quali Communication Theory, Journal of International and Intercultural Communication, Media Studies in Communication e Communication and Critical/Cultural Studies. La professoressa Drzewiecka si è trasferita in Svizzera dopo aver insegnato e condotto ricerche presso la Washington State University, USA.

    Paolo Ferrara
    40 anni fa nasco come allievo infermiere sedicenne, poi come infermiere di medicina intensiva, poi docente e formatore, coordinatore della scuola di specializzazione cantonale di cure intensive, scopro il mondo del counseling e scopro me stesso in crisi. Apro un servizio di sostegno per pazienti familiari e curanti a Mendrisio (OBV), 9 anni di counsellor aziendale per accompagnare quadri e team in EOC ed infine specialista sviluppo e relazioni umane alle Risorse Umane dell’Ospedale Regionale di Lugano fino a fine giugno 2025, dal 1° luglio sarò consulente indipendente in ambito psicosociale con il mio studio nelle Terre di Pedemonte. Co-responsabile didattico del DAS Scienze umane integrate per il benessere individuale e sociale – SUPSI, del CAS in Sostegno psicosociale e biofisico basato sul counselling – SUPSI e del MAS in Counselling professionale umanistico integrato – SUPSI.  Marito di Elena, padre di Amalia e Gabriele, amo la natura vegetale, animale ed in particolare quella umana. La musica emozionante, il teatro ed il cinema. Le arti. Andare in bicicletta come gli antichi postini.

    Daniele Finzi Pasca
    Daniele Finzi Pasca (Lugano, Svizzera) è un autore, regista, coreografo e attore, cofondatore della Compagnia Finzi Pasca. Con la sua poetica unica, che si traduce nei concetti di Teatro della Carezza e di Gesto Invisibile, ha scritto e diretto oltre 40 spettacoli tra cui Corteo e Luzia per il Cirque du Soleil, firmato 9 opere liriche e grandi eventi internazionali come 3 Cerimonie Olimpiche (Torino 2006 e Sochi 2014) e la Fête des Vignerons 2019. Nel 1991 scrive Icaro, un monologo immaginato per un solo spettatore che lui stesso porta in scena, con più di 800 rappresentazioni in 6 lingue e tuttora in tournée. Nel 2022 Daniele scrive e dirige Azul – Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor con Stefano Accorsi, prodotto dal Nuovo Teatro di Marco Balsamo in coproduzione con la Fondazione Teatro della Toscana.  Autore di diverse pubblicazioni, ha ricevuto prestigiosi premi come l’Anello Hans Reinhart (Svizzera 2012), il Best Director of Circus Performance Award (Russia 2016) e il Swiss Society Fellowship Prize (USA 2020). Attualmente, sei spettacoli della Compagnia sono in tournée, tra cui l’ultima creazione Titizé – A Venetian Dream (2024) in coproduzione con il Teatro Stabile del Veneto. Gli spettacoli di Daniele hanno raggiunto oltre 15 milioni di spettatori, conquistando il pubblico di tutto il mondo. La sua capacità di coniugare elementi provenienti da diverse discipline artistiche, dal teatro al circo, dalla danza all’opera, lo ha reso uno dei registi più apprezzati a livello internazionale. Le sue creazioni hanno contribuito a diffondere in tutto il mondo una nuova concezione del linguaggio scenico. È sposato con l’attrice Melissa Vettore con cui collabora creativamente. È tra i cofondatori della Compagnia Finzi Pasca ed è il fondatore di Inlevitas.

    Maddalena Fiordelli
    Maddalena Fiordelli, PhD, è ricercatrice senior e docente presso l’Istituto di salute pubblica (IPH) della Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana (USI). Con una formazione accademica in comunicazione della salute, concentra la sua attività scientifica e didattica sull’innovazione digitale in sanità, l’educazione alla salute e le metodologie di ricerca applicate in contesti complessi. I suoi interessi includono l’approccio partecipativo e la promozione dell’equità nella comunicazione medico-paziente e nella progettazione di interventi di salute pubblica. Nell’ambito del CAS “La comunicazione come strumento di cura”, la sua docenza si focalizza sulla metodologia per la preparazione del lavoro finale, accompagnando i partecipanti nell’elaborazione di contributi critici e originali a partire dalle loro esperienze professionali, integrando riflessione teorica e applicazione pratica.

    Claudia Gamondi
    Graduating in Medicine and Surgery in 1996, Claudia Gamondi obtained a specialization in medical oncology at the University of Pavia (Italy) in 2000. In 2013, she completed a Master’s in Palliative Medicine at the University of Bristol (UK), followed by an advanced training diploma in palliative medicine (ISFM/FMH) in 2016 and a PhD at Lancaster University (UK) in 2022. After working as an assistant physician and later as director at the Palliative Care Service of the Oncology Institute of Southern Switzerland, she continued her career between Biella and England. In 2014, she became the Medical Director of the Palliative Care and Support Service at the Oncology Institute of Southern Switzerland. In 2020, she was appointed as an affiliated professor at the Faculty of Biomedical Sciences of the University of Southern Switzerland. Since October 2023, she has been the head of the Palliative Care and Support Service at CHUV and a full professor at UNIL. Claudia Gamondi has been active in the field of teaching for over 20 years. She has contributed to the development of pre- and post-graduate courses for medical doctors, nurses, and other professionals involved in palliative care. She has a particular interest in training young professionals in this discipline and has mentored many colleagues in their careers in palliative care. She is the president of SwissEduc (a palliative care training group) and has been a member of the Palliative CH committee (Swiss Society of Palliative Medicine and Care) for over ten years. Claudia Gamondi is highly committed to advancing research in palliative care both nationally and internationally. She has conducted research on various topics related to palliative care and looks forward to strengthening research in the field of assisted suicide. Her particular focus is on the clinical, social, and institutional factors that can influence the experiences of patients, family members, and professionals in the assisted suicide process. She also pays close attention to the barriers and facilitators in accessing early palliative care.

    Mattia Lepori
    Medico Specialista in Medicina Interna e Medicina d’Urgenza, Vice Capo Area medica EOC, già Presidente della Commissione di Etica Clinica dell’EOC, Membro della Commissione Centrale di Etica dell’Accademia Svizzera delle Scienze mediche, Libero docente nelle Università di Losanna e Lugano

    Martina Malacrida Nembrini
    Laureata in Storia contemporanea e Storia del cinema alle Università di Ginevra e Losanna. Master di secondo livello in Medical Humanities all’Università degli Studi dell’Insubria. Corso di Perfezionamento in Etica all’Università di Padova. Diploma cantonale di giornalismo. È stata responsabile della sezione Open Doors del Festival di Locarno dal 2010 al 2014. È attiva nella Fondazione Sasso Corbaro dal 2007 e dal 2016 è capoprogetto di Generation Films (Collettivo culturale in Burkina Faso).

    Roberto Malacrida
    Medico internista, membro della Commissione Nazionale di Etica (CNE), direttore della rivista quadrimestrale per le Medical Humanities, già vice-presidente della Commissione di Etica Clinica dell’Ente Ospedaliero Cantonale (COMEC), già professore titolare al dipartimento di psicologia dell’Università di Friborgo, già segretario generale della Fondazione Sasso Corbaro, parlamentare e municipale di Bellinzona, presidente del gruppo di lavoro cantonale “migrazione e salute”. Già primario di medicina intensiva e direttore sanitario dell’ospedale di Lugano, professore associato alla facoltà di medicina dell’Università di Ginevra, presidente della Società Svizzera di Etica Biomedica (SSEB) e membro della Commissione Centrale di Etica dell’Accademia Svizzera delle Scienze Mediche (ASSM). Dal 2020 è responsabile delle relazioni istituzionali nell’ambito dell’attività accademica svolta dalla Fondazione Sasso Corbaro.

    Federica Merlo
    Collaboratrice scientifica della Fondazione Sasso Corbaro. Lavora presso il reparto minorenni della Fondazione OTAF. Ha concluso un master di studi avanzati in Etica clinica e Medical humanities presso la SUPSI. Membro della Commissione LISPI e coordinatrice della Commissione di Etica per le persone con disabilità (COMED)

    Roberta Noseda
    Dr. Roberta Noseda is a biomedical scientist with a PhD in Cellular and Molecular Biology from Vita-Salute San Raffaele University. She holds a Master’s degree in Pharmaceutical Biotechnology and gained early research experience in developmental neurobiology at University College London and King’s College London. She subsequently conducted research at the San Raffaele Scientific Institute, focusing on the molecular regulation of myelination in the nervous system, contributing to several publications. Dr. Noseda holds two postgraduate diplomas: one in Pharmacovigilance and Regulatory Affairs from the University of Verona, and another in Pharmacoepidemiology and Integrated Care Evaluation from the University of Padua. She also completed a specialized course in Machine Learning and Artificial Intelligence in Biomedicine at the Scuola Universitaria professionale of Southern Switzerland (SUPSI), contributing to related research projects. Currently, she is a Scientific Collaborator at the Institute of Pharmacological Sciences of Southern Switzerland (Ente Ospedaliero Cantonale), where her work focuses on pharmacovigilance and drug safety, particularly concerning medication safety during pregnancy. She has extensive experience in observational studies and real-world data analysis. Dr. Noseda has co-authored over 35 peer-reviewed scientific articles and actively contributes to academic teaching.

    Aurora Occa
    Aurora Occa (Ph.D., University of Miami) è Professoressa Associata nel Dipartimento di Comunicazione presso l’Università del Kentucky. La sua ricerca si concentra sull’avanzamento delle conoscenze pratiche e teoriche nel campo della comunicazione sanitaria, nonché nella progettazione di interventi.

    Marco Previsdomini
    Originario di Poschiavo (GR) e sposato con Nicoletta, il Dr. Marco Previsdomini è medico specializzato in Medicina Interna e Medicina Intensiva, con formazione accademica presso l’Università di Zurigo e oltre venticinque anni di esperienza clinica in vari ospedali svizzeri. Dal 2024 è Primario del reparto di Medicina Intensiva dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona. Nel suo percorso ha sempre cercato di integrare competenza clinica, riflessione etica e attenzione alla dignità del paziente, cercando un equilibrio tra ciò che è tecnicamente possibile e ciò che è umanamente appropriato. È membro della Commissione di Etica Clinica dell’EOC (COMEC) dal 2014.Svolge regolarmente attività formativa presso l’Università della Svizzera italiana (USI) e la Scuola Specializzata Superiore in Cure Infermieristiche.

    Sara Rubinelli
    Sara Rubinelli ha conseguito una laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano e un dottorato di ricerca presso l’Università di Leeds, specializzandosi in teoria dell’argomentazione, persuasione e retorica. È Professore Ordinario in Scienze della Salute con un focus sulla comunicazione in ambito sanitario nella Facoltà di Science della salute e Medicina, e Vice Decano della Facoltà. Dal 2009 al 2025 è stata Group Leader allo Swiss Paraplegic Research di Nottwil. Sara Rubinelli è co-direttrice del Centro per la Riabilitazione nei Sistemi Sanitari Globali dell’Università di Lucerna e del suo Centro di Collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dal 2016 al 2022, ha ricoperto il ruolo di Presidente dell’Associazione Internazionale per la Comunicazione in Sanità (EACH).

    Teresa Salamone
    Sono Teresa Salamone, medico internista e Caposervizio del Servizio di Medicina Penitenziaria Cantonale dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC). Di origini siciliane, vivo in Ticino da oltre 15 anni.
    Dopo aver conseguito la specializzazione in Medicina Interna e Generale, mi sono avvicinata al mondo penitenziario e ho approfondito la mia formazione presso l’università di Ginevra. Negli anni, ho sviluppato competenze specifiche anche nel trattamento delle dipendenze patologiche, che rappresentano una parte rilevante della mia attività clinica. Nel mio ruolo attuale, sono responsabile della gestione medica delle strutture carcerarie cantonali e mi impegno ogni giorno nella tutela della salute dei detenuti, con un approccio professionale basato su principi etici e di rispetto della dignità umana. Sono membro della Conferenza dei Medici Penitenziari Svizzeri (CMPS) e ricopro il ruolo di esperta in ambito medico presso il Comitato europeo per la prevenzione delle torture e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT). Oltre alla mia attività professionale, sono membro del comitato dell’Associazione Comunità Familiare. La mia esperienza clinica e il mio impegno sociale testimoniano una profonda attenzione verso le persone vulnerabili, che ispira quotidianamente il mio operato medico.

    Sibilla Salvadeo
    Sibilla Anna Teresa Salvadeo nasce a Milano il 20 Luglio 1977. Diplomata presso il Liceo scientifico S.Allende di Milano nel 1996 e laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia nel 2003, consegue un titolo di specialista e un titolo di dottorato di ricerca in Medicina Interna presso la stessa Accademia. Negli anni successivi alla specializzazione si è occupata prevalentemente di medicina di urgenza ed ecografia internistica e di urgenza, con esperienza ventennale. Ha lavorato presso il Policlinico San Matteo di Pavia dal 2004 al 2017 e quindi si è spostata in Svizzera dove ha lavorato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Regionale di Lugano fino al Dicembre 2024. Da Ottobre 2024 è medico consulente presso il servizio di Medicina Penitenziaria, argomento a cui si è appassionata e che sta approfondendo grazie al lavoro di tesi redatto al termine della seconda edizione CAS “La comunicazione come strumento di cura” (Relatore: Dottoressa Teresa Salamone, Responsabile CS della Medicina Penitenziaria), frequentato presso l’USI nel 2023. A fianco di questa attività, nel Gennaio 2025 la dottoressa Salvadeo ha iniziato la propria attività come medico curante sul territorio. Dal liceo scientifico agli anni dell’Università e della scuola di Specialità non ha mai abbandonato la passione per le attività mediche di volontariato, in special modo per le fasce più vulnerabili della società, come gli immigrati. Ha numerosi interessi, in particolare la lettura e scrittura, creativa e scientifica, considerandoli strumenti fondamentali di comunicazione, relazione ed aiuto nella professione del medico.  Ha molte passioni tra cui la musica, lo sport, la moda. Ha il desiderio di scrivere e poter realizzare un musical a tema medico, che permetta di meglio comunicare vantaggi e problemi di alcune realtà del medico e della relazione tra medico e paziente. Attualmente la dottoressa Salvadeo sta frequentando la scuola di perfezionamento in Medicina Psicosomatica, utile nell’approfondimento delle tematiche relazionali e psichiche dei pazienti.

    Danilo Serra
    Danilo Serra, PhD, è professore a contratto di Estetica presso il Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Ricopre inoltre l’incarico di docente a contratto di Filosofia Morale e Discipline demoantropologiche per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia presso UniCamillus (International Medical University in Rome). Autore di numerose pubblicazioni scientifiche pubblicate su riviste nazionali e internazionali. Tra le sue monografie, Ripensare il paradigma del bisogno (con Michele Corengia), Che cosa significa pensare in Heidegger, La follia di Gesù, La meraviglia è quando tremi. Per un’etica della bellezza. È infine condirettore scientifico-editoriale dell’International Review of Palliative Marketing, contribuendo all’indagine sull’esperienza di cura nelle medical humanities.

    Giacomo Simonetti
    Il Prof. Dr. med. Giacomo D. Simonetti è direttore medico e scientifico dell’Istituto Pediatrico della Svizzera Italiana (IPSI) e professore di ruolo per la pediatria nella facoltà di biomedicina dell’Università della Svizzera Italiana. È attivo in qualità di primario presso l’Ente Ospedaliero Cantonale dal 2014. Cresciuto in Ticino, sposato e padre di 2 figlie. Il Prof. Dr. med. Giacomo D. Simonetti si è laureato alla Facoltà di Medicina di Berna nel 1999. Ha lavorato fino al 2001 in qualità di medico assistente presso il reparto di pediatria dell’Ospedale Regionale Bellinzona e Valli. Ha svolto la formazione in pediatria e in nefrologia pediatrica presso l’Ospedale Universitario Pediatrico di Berna e presso l’Ospedale Universitario Pediatrico di Heidelberg, Germania. Nel 2005 ottiene il titolo FMH di specialista in pediatria, e nel 2008 il titolo di sottospecialità in nefrologia pediatrica. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, Nel 2009 ottiene presso l’Università di Berna la libera docenza (PD) e nel 2012 viene nominato professore associato presso l’Università di Berna. Dal 2010 fino al 2014 era capo servizio dell’Unità di Nefrologia Pediatrica dell’Ospedale Universitario Pediatrico di Berna. L’interesse particolare scientifico e clinico del Prof. Dr. med. G. D. Simonetti è l’ipertensione arteriosa nel bambino con la terapia farmacologica e le complicanze cardiovascolari (rigidità delle arterie), così come nell’ambito della nefrologia pediatrica e della pediatria generale. Diversi lavori scientifici sono stati premiati a congressi nazionali ed internazionali, fra cui il premio per la ricerca da parte della Swiss Heart Foundation. Molto interessato e dedicato all’insegnamento e all’educazione, sia nella clinica (bedside teaching), sia all’Università (frontal lectures). È membro attivo di numerose società di pediatria, nefrologia pediatrica e ipertensione arteriosa. A livello nazionale è nel gruppo di esperti della pediatria e dei medicamenti per i parlamentari. È membro del gruppo di accompagnamento per la medicina altamente specializzata nell’ambito pediatrico (dal 2025).

    Ernesto Streit
    Dal 2014, in qualità di responsabile dell’ufficio Exit in Ticino, si occupa delle richieste delle persone che richiedono il suicidio assistito. Dal 2014 al 2021 è stato attivo come accompagnatore al suicidio.

    Luca Visconti
    È Professore di Marketing e direttore del Master in Marketing and Transformative Economy presso l’USI. Già Decano della Facoltà di comunicazione, cultura e società (2021-2024), integra USI dopo un’esperienza in Università Bocconi (1999-2011) e all’ESCP Business School di Parigi (2011-2017). Ha anche insegnato presso l’Università di Lucerna, Sciences Po Parigi, l’Institut Français de la Mode (IFM) e l’Università della Calabria. La sua ricerca è orientata alla comprensione del comportamento del consumatore e dei gruppi di minoranza, soprattutto con riguardo al valore simbolico, sociale e politico del consumo. È esperto e consulente nel contesto della gestione della marca, dell’innovazione culturale e del marketing del lusso. Contatto: luca.visconti@usi.ch

  • Accademia per le Medical Humanities 2024-2025

    Programma di formazione a cura della Fondazione Sasso Corbaro

    Novembre 2024 – Giugno 2025

    Castello di Sasso Corbaro, Bellinzona

     
     

    Presentazione
    Presentazione

    I sensi e la cura: un programma di formazione promosso dall’Accademia delle Medical Humanities della Fondazione Sasso Corbaro in collaborazione con il Neurocentro – Istituto di Neuroscienze cliniche della Svizzera Italiana e la Settimana del cervello della Svizzera italiana.

    Programma completo nella locandina allegata.

2020

18.09.2020

Curare la notte, curare di notte

Prendersi cura dei curanti 4

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