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Agenda

Eventi

  • I Tabù della maternità. Dialoghi interdisciplinari tra scrittura, cura e scienza.

    I Mercoledì della Fondazione Sasso Corbaro

    13 marzo, 8 maggio 2024

    in live streaming su Zoom e in diretta su Facebook

    Gli incontri proposti continuano i dialoghi interdisciplinari sui tabù della maternità avviati nel 2022. Da qualche anno le tematiche legate all’esperienza materna emergono come veri e propri temi letterari, uscendo dagli ambiti specialistici e disciplinari in cui erano confinati. Dopo aver discusso di infertilità, tecniche di fecondazione assistita, CRISPR, violenza ostetrica, depressione post-parto, lutto perinatale e infanticidio materno, i “Mercoledì della Fondazione Sasso Corbaro” – ispirandosi alle Medical Humanities e ai Motherhood Studies – propongono due nuovi appuntamenti nei quali, come di consueto, un’autrice discuterà i temi trattati nei suoi libri con una figura professionale esperta. In un’ottica divulgativa e interdisciplinare, nel corso della terza edizione approfondiremo due temi legati alla fisiologia, da cui la nostra società si è progressivamente allontanata: l’allattamento a termine e il parto extra-ospedaliero. Con le nostre ospiti smonteremo alcuni stereotipi diffusi legati a queste scelte, discuteremo le ultime evidenze scientifiche e parleremo dei benefici e delle implicazioni nell’ambito della cura.

    Gli incontri proposti continuano i dialoghi interdisciplinari sui tabù della maternità avviati nel 2022. Da qualche anno le tematiche legate all’esperienza materna emergono come veri e propri temi letterari, uscendo dagli ambiti specialistici e disciplinari in cui erano confinati. Dopo aver discusso di infertilità, tecniche di fecondazione assistita, CRISPR, violenza ostetrica, depressione post-parto, lutto perinatale e infanticidio materno, i “Mercoledì della Fondazione Sasso Corbaro” – ispirandosi alle Medical Humanities e ai Motherhood Studies – propongono due nuovi appuntamenti nei quali, come di consueto, un’autrice discuterà i temi trattati nei suoi libri con una figura professionale esperta. In un’ottica divulgativa e interdisciplinare, nel corso della terza edizione approfondiremo due temi legati alla fisiologia, da cui la nostra società si è progressivamente allontanata: l’allattamento a termine e il parto extra-ospedaliero. Con le nostre ospiti smonteremo alcuni stereotipi diffusi legati a queste scelte, discuteremo le ultime evidenze scientifiche e parleremo dei benefici e delle implicazioni nell’ambito della cura.

    Programma
    Programma

    13 marzo 2024
    ore 20:30

    I benefici dell’allattamento a termine

    Durante l’incontro discuteremo i benefici dell’allattamento a termine e le risorse a disposizione delle neomamme e delle loro famiglie con Giorgia Cozza, giornalista, scrittrice e autrice di numerosi testi sull’argomento, e Giulia Sanfilippo, consulente
    professionale in allattamento materno IBCLC.

    8 maggio 2024
    ore 20:30

    Il parto extra-ospedaliero

    Nella seconda serata chiariremo il ruolo della levatrice nell’assistere gravidanza, parto e post-parto, approfondendo alcune esperienze di parto extra-ospedaliero in casa nascita e a domicilio con la scrittrice Angela Notari, autrice del saggio autobiografico: Quello che ci unisce. Dalla levatrice Lucia al nostro e vostro parto (Salvioni: 2019) e Anna Fossati, levatrice indipendente.

  • Le Medical Humanities e i luoghi di cura

    10° Convegno annuale della Fondazione Sasso Corbaro

    Martedì 22 ottobre 2024, 8.30 – 17.00

    Sala del Consiglio Comunale, Palazzo Civico, Bellinzona

     

    savethedate

    Il Convegno annuale della Fondazione Sasso Corbaro incontra quest’anno il fondamentale e fondante tema dell’abitare, dei “luoghi” e delle “case” della Cura nel loro legame con le Medical Humanities. Le Medical Humanities abitano a loro volta la conditio humana nella malattia, nella sofferenza, come nel desiderio di guarigione e di salvezza. Orizzonti che aprono al senso più profondo dello stare di fronte all’Altro accogliendolo e ospitandolo. Si rifletterà, nei lavori del Convegno, sull’orizzonte dell’abitare nelle ventuno “case” e “luoghi” della Cura, che abbiamo trovato sul sentiero. “Luoghi” e “case” ove stare nell’esistenza ferita, abbandonata, dolorosa e tradita dal destino, ma anche “luoghi” e “case“ del risveglio, della rinascita, della luce e della custodia della vita…

    Come fossero orizzonti dell’abitare:

    1. Che la casa sia la casa dell’anima e delle anime;

    2. Che la casa sia la casa del sentirsi a casa;

    3. Che ...

    savethedate

    Il Convegno annuale della Fondazione Sasso Corbaro incontra quest’anno il fondamentale e fondante tema dell’abitare, dei “luoghi” e delle “case” della Cura nel loro legame con le Medical Humanities. Le Medical Humanities abitano a loro volta la conditio humana nella malattia, nella sofferenza, come nel desiderio di guarigione e di salvezza. Orizzonti che aprono al senso più profondo dello stare di fronte all’Altro accogliendolo e ospitandolo. Si rifletterà, nei lavori del Convegno, sull’orizzonte dell’abitare nelle ventuno “case” e “luoghi” della Cura, che abbiamo trovato sul sentiero. “Luoghi” e “case” ove stare nell’esistenza ferita, abbandonata, dolorosa e tradita dal destino, ma anche “luoghi” e “case“ del risveglio, della rinascita, della luce e della custodia della vita…

    Come fossero orizzonti dell’abitare:

    1. Che la casa sia la casa dell’anima e delle anime;

    2. Che la casa sia la casa del sentirsi a casa;

    3. Che la casa sia la casa dell’essere a casa;

    4. Che la casa sia la casa del ritorno a casa;

    5. Che la casa sia la casa che accolga e protegga le parole smarrite e a volte ritrovate;

    6. Che la casa sia la casa dei ricordi e della nostalgia, delle lacrime e della gioia;

    7. Che la casa sia la casa dell’amicizia e della fratellanza, fatta di convivialità e di reciproci doni;

    8. Che la casa sia la casa dei gesti quotidiani abitati dalla tenerezza e dalla gentilezza;

    9. Che la casa sia la casa in cui potere vivere le partenze e gli addii;

    10. Che la casa sia la casa che sa guardare nell’Oltre, nell’invisibile per trovare la perla preziosa dell’esistenza;

    11. Che la casa sia la casa delle finestre aperte sul cortile, da dove vedere il mondo;

    12. Che la casa sia la casa delle parole intime;

    13. Che la casa sia la casa nell’onda del mare, sempre diversa e sempre uguale;

    14. Che la casa sia la casa ove trovare riparo;

    15. Che la casa sia la casa dei bauli dimenticati nella soffitta della memoria;

    16. Che la casa sia la casa dei rumorosi silenzi, ma anche della quiete dopo le tempeste del giorno…;

    17. Che la casa sia la casa della giovinezza, che non conosce età, giovinezza mai spenta anche quando

    il tempo della vita si fa stretto e corto;

    18. Che la casa sia la casa capace di aspettare il tuo arrivo, casa del ritorno, là dove dialogare con chi c’è ancora e con chi ha già iniziato il suo grande viaggio…;

    19. Che la casa sia la casa in cui parlare con chi c`è ancora e con chi ha già iniziato il Grande Viaggio;

    20. Che la casa sia la casa capace di dialogare con ciò che le sta attorno;

    21. Che la casa sia la casa che ospita molte case, perché solo così sarà possibile abitare una casa.

    Graziano Martignoni, vicepresidente Fondazione Sasso Corbaro

    _________________________

    Programma completo presto online.

    Il Convegno è aperto sia ai professionisti della salute e della cura, sia
    al grande pubblico.

    Costo: CHF 120.- pranzo incluso
    Iscrizioni entro l’11 ottobre: fondazione@sasso-corbaro.ch

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  • Prognosi e destino

    XII Percorso Prognosi e Destino

    Ciclo di conferenze, cinema, teatro e musica

    Ottobre 2023 – maggio 2024

    Percorso promosso annualmente dal Liceo Cantonale di Bellinzona in collaborazione con la Fondazione Sasso Corbaro.

    Percorso promosso annualmente dal Liceo Cantonale di Bellinzona in collaborazione con la Fondazione Sasso Corbaro.

Formazione

  • Summer School: Maternità e Medical Humanities

    Programma di formazione a cura della Fondazione Sasso Corbaro

    21-23 agosto 2024

     
     

    Presentazione
    Presentazione

    Il percorso proposto nella Summer School introduce i Motherhood Studies a un pubblico variegato, approfondendo alcune tematiche legate alla maternità e alle Medical Humanities. Suddiviso in cinque moduli, il percorso indaga il desiderio di maternità, il lutto perinatale, l’esperienza del parto – come empowerment o vissuta in modo traumatico – e la salute mentale nel periodo post-parto. In un’ottica divulgativa e interdisciplinare, ogni modulo propone una lezione con una studiosa o con una curante, seguita da un laboratorio con una scrittrice che si è occupata dell’argomento. Gli obiettivi del percorso sono volti a sensibilizzare alla relazione di cura e aiuto nell’ambito della gravidanza, del parto e del periodo post-parto, favorire il confronto delle idee e delle prospettive fra le diverse figure professionali e a offrire, in ottica interdisciplinare, riflessioni e strumenti utili nell’assistere le madri e le loro famiglie. I laboratori con le scrittrici forniscono l’occasione per approfondire tecniche di scrittura e storytelling che aiutino a elaborare in maniera più efficace i propri vissuti e rendere più efficiente la comunicazione tra pazienti e curanti. Il percorso formativo è aperto a tutte le persone che per lavoro, studio, passione o esperienze famigliari desiderano approfondire la propria conoscenza dei Motherhood Studies e delle Medical Humanities.

    A cura di Laura Lazzari Vosti

     

    Struttura
    Il percorso è composto da 5 moduli di mezza giornata. Ogni modulo prevede una lezione con una studiosa o con una curante e un laboratorio con una scrittrice.

    Obiettivi

    • Sensibilizzare alla relazione di cura e aiuto nell’ambito della gravidanza, del parto e del periodo
      post-parto;
    • Favorire il confronto delle idee e delle prospettive fra le diverse figure coinvolte nel processo di
      assistenza e di cura;
    • Offrire, in ottica interdisciplinare, riflessioni e strumenti utili nell’ambito della cura e dell’assistenza
      alle madri e alle loro famiglie;
    • Approfondire tecniche di scrittura e storytelling che aiutino a elaborare in maniera più efficace i propri
      vissuti, migliorare il rapporto di cura e rendere più efficace al comunicazione tra pazienti e curanti.

    Condizioni di ammissione
    La scuola estiva è aperta a tutte le persone interessate alla tematica, tra cui: genitori, famigliari, curanti, professionisti del settore materno-infantile, ricercatori e ricercatrici, studenti e studentesse.

    Destinatari
    Il percorso di formazione è destinato a coloro che per lavoro, studio, passione o esperienze famigliari desiderano approfondire la propria conoscenza dei Motherhood Studies e delle Medical Humanities.

    Certificazione
    A coloro che avranno raggiunto un grado di partecipazione pari almeno all’80% dei moduli verrà consegnato un attestato di presenza della Fondazione Sasso Corbaro.

    Costi e iscrizioni
    In presenza: 350 CHF; a distanza (esclusi i laboratori): 200 CHF; iscrizione al singolo modulo (solo in presenza) 100 CHF. Iscrizioni entro venerdì 28 giugno 2024 a: fondazione@sasso-corbaro.ch.

  • Accademia di Bioetica: Etica, Disabilità, Vulnerabilità, un approccio Medical Humanities

    Programma di formazione a cura della Fondazione Sasso Corbaro

    Settembre 2023 – Aprile 2024

     
     

    Presentazione
    Presentazione

    L’etica si può dire in molti modi, ma importante dovrebbe essere lo stile della sua riflessione, perché gli oggetti e i metodi della morale necessitano una loro concettualizzazione. In particolare, è auspicabile saper discutere, per esempio, sulle parole che intendiamo adoperare, sulle linee argomentative, sulle conoscenze in nostro possesso, sui nostri valori, sulle responsabilità nella presa di decisione: significa pensare l’etica come spazio autonomo di passione progettuale, libero dagli assoggettamenti rassicuranti della cultura e del potere.

    La formazione etica ha l’obiettivo: (i) di proporre le necessarie conoscenze teoriche nell’ambito dei dilemmi morali; (ii) di esercitare la capacità di giudizio con un approccio razionale nelle situazioni concrete della pratica di cura, individuando il problema morale, valutando la propria preferenza per una determinata soluzione, confrontandola con quelle delle altre persone implicate e contribuendo ad abbozzare una soluzione; (iii) di promuovere una maggiore sensibilità per lo sviluppo delle proprie qualità umane e professionali soprattutto a favore di una comunicazione corretta.

    Il programma non ha certo la pretesa di insegnarci a vivere attraverso valori quali la dignità, la virtù o il dovere, ma di sensibilizzarci a una certa forma di pluralismo delle dottrine e dei metodi, attraverso intuizioni morali, relative a ciò che è bene o male, giusto o ingiusto, e trattando i casi simili in modo simile. In ogni caso, i contenuti dell’Accademia non sono soltanto un’opportunità di conoscenza, ma una vera necessità per il bene comune.

    Nella concezione deontologica, la presentazione dell’etica come un insieme ristretto di doveri e di principi, in analogia alle virtù cardinali (sapienza, giustizia, fortezza, temperanza), offre un quadro che, seppur semplificato, è utile alla riflessione morale, in un contesto basato sulla veridicità. Anche l’utilitarismo, che considera le conseguenze delle azioni valutandole nei termini di fedeltà e soddisfazione delle preferenze, è un metodo della morale riflessiva, proposto in contesti culturali concreti, che può fornire argomentazioni per procedere quando siamo in disaccordo, per esempio all’interno di una commissione di supporto etico: il metodo ci serve per avere una guida attraverso l’astrazione, permettendo così un cambiamento nella vita personale e sociale.

    La bioetica affronta l’esigenza di considerare le concezioni morali utilizzate nella pratica della Cura soprattutto all’inizio e alla fine della vita, ma anche nelle nuove forme della ricerca biotecnologica e dell’intelligenza artificiale: ad esempio, la robotica affettiva trasformerà profondamente il “prendersi cura” delle persone vulnerabili, come gli anziani con disabilità intellettiva non più in grado di autodeterminarsi con chiarezza.

    Le problematiche etiche nell’ambito della disabilità e della vulnerabilità si presentano in modo eterogeneo e specifico e riguardano i “grandi” temi (ad esempio, la limitazione dei trattamenti, il fine vita) così come le pratiche di cura e di assistenza quotidiane (ad esempio, la contenzione, la gestione dei trattamenti) e le attenzioni rivolte al qui ed ora della persona, alla sua emancipazione e al suo benessere generale (ad esempio, l’autodeterminazione, le possibilità di comunicazione, la sessualità).

    In ogni caso, il confronto bioetico sulla disabilità necessita un tipo di conoscenza di persone che hanno differenti rappresentazioni rispetto a chi (ancora) non la conosce: finora anche l’attenzione alla narrazione soggettiva degli individui con disabilità non ha incontrato, con la necessaria importanza, il corpo e il genere, quali fondamentali oggetti della bioetica. Probabilmente, la disabilità orienta sui concetti della discriminazione e dell’esclusione e, in sostanza, sulla definizione di “essere umano”: se il modello biopolitico è quello di riprodurre un essere umano “normale”, il rischio della bioetica è di rimanere lontana da valori universali, concentrandosi sugli individui “moralmente abili” (razionali, autonomi e indipendenti), mentre i soggetti non conformi diventano soltanto l’oggetto del suo agire morale.

    Le Medical Humanities permettono di contenere il rischio dello “smarrimento umano” che le cure biotecnologiche inducono per la volontà della medicina moderna a migliorare la sua efficacia terapeutica per garantire una qualità di vita e di morte dignitose, in assenza di dolori e sofferenze inutili e non desiderate. Le Medical Humanities cercano di trarre beneficio dagli apporti culturali che possono provenire, in particolare, dalla filosofia e dalla psicologia, anche per affrontare il disagio psichico della fragilità dell’anziano e della vulnerabilità delle persone con disabilità, quando hanno perso la loro indipendenza intellettuale: riuscire a riconoscere l’Altro, il diverso, come una persona degna del massimo rispetto rappresenta il fondo vitale per prendersi cura del prossimo con solidarietà, equità, fratellanza e sorellanza.

    L’etica delle Medical Humanities della Fondazione Sasso Corbaro si muove fra la complessità (Edgar Morin) e la resistenza (Léon Schwartzenberg) per assumere la responsabilità che coinvolge non soltanto gli ammalati e le singole persone, ma anche tutta la comunità.

    Roberto Malacrida

     

     

    Destinatari
    II percorso dell’Accademia di Bioetica è destinato a tutti coloro che per propria esperienza esistenziale, per lavoro o per vissuti famigliari sono interessati alle tematiche legate alla bioetica

    Luogo
    Bellinzona, Casa del Popolo (di fronte alla stazione FFS)

    Iscrizioni
    fondazione@sasso-corbaro.ch, entro l’8 settembre 2023

    Programma completo nel dépliant scaricabile qui sotto.

    Lunedì 4 settembre alle 18.00 presentazione del programma di studio in live streaming su Zoom e in diretta Facebook.

  • Accademia per le Medical Humanities 2022-2024

    Programma di formazione a cura della Fondazione Sasso Corbaro

    Novembre 2022 – Dicembre 2024

     
     

    Presentazione
    Presentazione
    1°anno           Fondamenti di Medical Humanities ed etica clinica
    2°anno           I sensi e la cura
    Struttura del corso: 14 moduli a cadenza mensile (giovedì), ore 13:30 – 18:30
    Luogo: 6500 Bellinzona
    Prima lezione: 17 novembre 2022
    Condizioni di ammissione: l’ammissione non è subordinata ad una formazione accademi- ca pregressa. Verrà tuttavia considerato come criterio di ammis- sione la coerenza del Curriculum Vitae e del Sursus Studiorum rispetto alle tematiche trattate.

    Destinatari: il Percorso di Formazione è destinato a tutti coloro che per la- voro, per passione o per esperienze famigliari si interessano ai temi della cura, dell’etica e delle Medical Humanities.

    Iscrizioni al percorso completo: entro venerdì 11 novembre 2022
    Iscrizioni al singolo modulo: entro 10 giorni dalla data del modulo
    Le domande di iscrizione vanno inoltrate via e-mail a fondazione@sasso-corbaro.ch.
    Costi:
    Iscrizione al percorso completo: CHF 800.- (Il pagamento viene suddiviso in due rate annuali da CHF 400.-)
    Iscrizione al singolo modulo: CHF 80.-
    Gli studenti che ne hanno la necessità possono fare richiesta di una borsa di studio alla Fondazione Sasso Corbaro. La valuta- zione delle candidature verrà effettuata dietro presentazione di una lettera di motivazione.
    Maggiori informazioni sono contenute nella locandina allegata.

2020

18.09.2020

Curare la notte, curare di notte

Prendersi cura dei curanti 4

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